Riconoscimento dei funghi:
I caratteri morfologici che vanno osservati per riconoscere l'appartenenza di un fungo ad un genere, o, quando possibile, ad una determinata specie, sono molti e spesso non appariscenti.
Logicamente il fungo va osservato con cura in ogni sua parte controllandone i caratteri morfologici ed organolettici.
IMENOFORO: rappresenta la struttura riproduttiva del fungo, deputata alla formazione delle spore tipicamente è situato sotto il cappello e il suo aspetto macroscopico è variabile: 1) a lamelle 2) a tubuli e pori 3) ad aculei 4) a pieghe 5) liscio
Tutti gli agaromiceti hanno imenoforo a lamelle, la conformazione a tubuli è tipica delle boletaceae e delle polyporaceae, le hydnaceae hanno l'imenofero ad aculei, le cantharellaceae a pieghe.
CAPPELLO: osservare la forma, il colore della cuticola, il margine, la presenza o meno di residui del velo, la consistenza della carne, la presenza o meno di glutine, di fibrille, squame, ecc.
GAMBO: osservare la forma, e l'inserzione sul cappello, la struttura (omogenea o eterogenea rispetto al cappello) solo nel secondo caso si potranno separare facilmente, il colore, la regolarità, la presenza o meno di decorazioni, (reticoli, squame, fibrille, pelosità ecc.), la consistenza della carne e l'aspetto al taglio (pieno, cavo ecc.).
RESIDUI DEL VELO: il velo generale è una membrana che avvolge tutto il fungo durante i primi stadi della crescita. Il velo parziale ha invece come scopo la protezione dell'imenoforo negli stadi giovanili. Entrambi tendono a dissolversi con la maturità ed in molti casi lasciano residui facilmente apprezzabili.
Residui del velo generale sono la volva (alla base del gambo) le verruche sul cappello, residui sul gambo (calze) e la cortina (tesa fra la parte alta del gambo e il margine del cappello).
Residuo tipico del velo parziale è invece l'anello caratteristico di molte specie di diverse famiglie.
CARNE: alla sezione del fungo se ne può apprezzare la consistenza, il colore e l'eventuale viraggio (imbluente, annerente ecc.).